Era la primavera del 2013, quando...


Esiste una splendida esperienza di vita, che mi ha coinvolto in primissima persona: il frutto di un incrollabile ottimismo, di un desiderio costante di conoscere e sperimentare, del piacere di condividere meraviglia, bellezza e speranza. 

Fino ad oggi, ho condiviso coriandoli di questa esperienza, di tanto in tanto: ma sento incalzante e lucido il desiderio di raccontare questa fantastica avventura, che mi ha permesso di conoscere tantissime persone, le quali hanno contribuito, con le più svariate modalità e tempi diversi, alla realizzazione di un progetto concreto e duraturo (6 intensi anni), in un ambiente lavorativo (la Polizia di Stato) che mi ha incredibilmente sorpreso, per la capacità di accogliere proposte articolate concrete e di semplice realizzazione.

Grazie!!!!

In momenti diversi, per diversi ruoli ricoperti (dai più apicali e direttivi in giù), per motivi diversi, queste 4 meravigliose persone mi hanno prima, accolto con un sorriso, poi ascoltato attentamente, quindi rispettato professionalmente ed umanamente e mi hanno dato un'immensa fiducia, consentendomi di realizzare, giorno dopo giorno, il Progetto di Rieducazione e Formazione Posturale , a sostegno degli appartenenti di questa Amministrazione (miei colleghi ed anche impiegati civili) e dei loro familiari. 

Nei sei anni dedicati a questo poliedrico progetto, si sono avvicendati Direttori Centrali, Questori, Primi Dirigenti, Funzionari, che lo hanno sostenuto, monitorandolo dapprima, a volte con diffidenza, ma poi con curiosità e coinvolgimento. Mi sono inserita in un contesto da decenni avviato, di un servizio di fisioterapia abilmente diretto e gestito da una grande donna, la prima che ha appoggiato la mia proposta e senza la quale non sarebbe stato possibile iniziare la crescita umana e professionale di cui vi sto narrando. Un servizio del quale io stessa, allora appartenente a questa Amministrazione da poco meno di 20 anni, ignoravo l'esistenza, come del resto, poi ho scoperto, la maggior parte dei colleghi della Capitale.

L'allora Dirigente medico dell'Ufficio, donna di classe e concreta in modo lungimirante, di concerto con l'allora Signor Questore, altrettanto concreto e generoso esponente di rilievo di questa Amministrazione, ha materialmente reso possibile l'apertura della "palestra" per la Rieducazione Posturale, nel contesto del prestigioso Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Roma. 

C'è stata un'inaugurazione con tanto di piccola cerimonia e taglio del nastro rosso da parte della prima frequentatrice ufficiale, Valentina, che ci ha permesso di dare il suo nome alla Sala per la pratica (un ambiente di circa 13 mq, rivisitato ed adattato per l'occasione). Il tutto è stato anche accompagnato da un graditissimo buffet, svolto in un clima totalmente informale ed estremamente piacevole, per poche persone, molte delle quali importanti figure istituzionali locali di rilievo.

Tengo a sottolineare questo aspetto, per lasciar intuire quali potessero essere le innumerevoli e travolgenti emozioni che animavano il mio cuore, visto che ero arrivata in quel mondo, da neanche 5 mesi! Come se l'arcobaleno di stati d'animo che mi attraversava non fosse abbastanza, io e la Responsabile del settore di cui ormai ero parte integrante, abbiamo ricevuto un riconoscimento ufficiale: il compiacimento del Signor Questore, per la passione e la professionalità con cui svolgevamo il nostro lavoro....nella stessa mattinata!

Strada facendo ho incontrato Funzionari medici, alcuni dei quali si sono spontaneamente prestati a favorire lo sviluppo concreto del progetto: c'è chi ha ceduto il proprio studio, nell'ambito dell'Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Roma, adattandosi diversamente in altro ambiente disponibile; c'è chi ha sostenuto professionalmente questa attività, consentendo ai colleghi, sempre nel rispetto del Regolamento di Servizio, di poter usufruire delle prestazioni in ambito fisioterapico, offerte gratuitamente come ufficialmente previsto. 

Ho interagito con migliaia di colleghi, uomini e donne, fuori dal contesto professionale, avendo il privilegio di conoscerli soprattutto sotto il profilo umano. Molti di loro mi hanno seguito in percorsi terapeutici posturali anche per diversi anni, facendomi dono della loro fiducia e del loro affetto incondizionati. La maggior parte di loro si è prodigata veramente tanto, per sostenere concretamente il programma di Rieducazione Posturale, contribuendo con donazioni spontanee di materiale per la palestra, di ogni genere: tappetini, piccoli attrezzi, elastici, fitballs, plaids, cyclette, palle mediche, foam roller, nastro per il taping, specchi adesivi per le pareti! Va sottolineato che il progetto è partito anche perchè è stato concepito con un costo iniziale praticamente inesistente ed è potuto crescere, proprio grazie alla generosità e al sostegno di tutti coloro che, in qualunque modo o tempo, ci hanno creduto.... e per questo ancora GRAZIE!!

Giorno dopo giorno, seduta di posturale dopo seduta di posturale, la Sala Valentina acquistava credibilità e rispetto, contribuendo a sostenere il benessere di colleghi di ogni ordine e grado e dei loro familiari. La notizia di questo prezioso servizio si diffondeva col passa parola, tanto che c'erano persone che sceglievano di fare anche lunghi spostamenti, pur di sperimentare l'attività proposta.

E poi, nel gennaio 2014, è accaduto ancora qualcosa di elettrizzante: mi è stata data l'opportunità di pubblicare un articolo, sulla rivista ufficiale "POLIZIA MODERNA"(21 pagine a colori!), per presentare dettagliatamente il progetto e mettere a disposizione un vademecum pratico illustrato, per favorire il benessere attraverso la prevenzione delle posture incongrue, in ambito professionale e non solo.

Il 2014 è stato un anno fertile, sotto tanti punti di vista. Cavalcando l'onda del consenso unanime e della indiscutibile utilità verticale e trasversale del progetto, data inoltre la crescente richiesta di accesso al servizio offerto, è stata avanzata la proposta di aggiungere un'altra sede, dislocata presso la distaccata Sala del Medico Competente (v. Teofilo Patini-Roma), dove ho trovato rinnovato supporto e disponibilità da parte di altri colleghi e della Dirigente. 

Sempre GRAZIE! 

Così, il 24 dicembre, io e la mia cara amica e collega, ci siamo rimboccate le maniche ed abbiamo donato nuova vita ad un ampio e sottovalutato ambiente, rendendolo palcoscenico di una ancora più esaltante esperienza, anche questa volta professionale ed umana!

A questo punto della storia, per scelta e per ufficiale autorizzazione, lo svolgimento della mia attività lavorativa si divideva in sedi logisticamente dislocate su aree metropolitane diametralmente opposte: sacrificio oggettivo, ripagato però da grandi soddisfazioni sul piano professionale ed ancor più su quello umano: complice una sala spaziosa e sicuramente più adattabile allo scopo, avendo così modo di soddisfare un bacino di utenza più ampio ed entusiasta.

Ha sicuramente giocato un ruolo determinante il fatto che, presso la Sala del Medico Competente, per definizione si svolge un' istituzionale attività di prevenzione nell'ambito della medicina del lavoro, attenta e scrupolosa, tesa verificare periodicamente tutte quelle situazioni professionali che potrebbero costituire un fattore di rischio per la salute ed il benessere degli operatori della Polizia di Stato. Non molto tempo dopo l'apertura della Sala Patini, grazie anche al costante sostegno umano e concreto soprattutto della collega ed amica che si è lasciata contagiare dalla mia appassionata attività, nonchè grazie alla paziente disponibilità ed apertura mentale dei miei diretti superiori di quel periodo, come di quella della Direzione Centrale, l'onda successiva da cavalcare è stata quella che mi vedeva coinvolta nel Progetto di Formazione e Prevenzione delle Posture Incongrue, attraverso un programma teorico-pratico, da offrire ai colleghi che venivano comunque convocati per la Legge 81/08, relativa alla prevenzione della salute sui luoghi di lavoro. Un programma veramente all'avanguardia ed anche ambizioso! ....a distanza di anni e a mente fredda, me ne sto rendendo veramente conto...

daniela rossini